9 giu 2013

Questa è la morte


La morte quando arriva non da mai la possibilità di poterci abituare perchè tutto sembra sempre scontato le situazioni le abitudini le persone e gli attimi che costruiamo sembrano non poter crollare mai e ci sentiamo forti...

w la vita
proponi ascolta

Ne parliamo spesso trafugando dal basso verso l'alto il medesimo pensiero ripetuto decine e decine di volte tutti con la stessa intensione quella di trovare una risposta a ciò che è accaduto...

vivi il presente essere umano
preoccupati di ciò che fai adesso
propongo


Negli scritti ne bramiamo quasi il delirio e ne abbiamo fame come se una parte della nostra anima ne fosse consapevole e di essa in certi momenti quasi a toccarne gli abiti ne vorremmo provare la dolcezza diabolica che molti scrittori vengono ammaliati ma, qui si parla di scritti di pensieri di parole a volte così penetranti da percorrere il dolore immenso, indescrivibile, soggettivo imprevedibile che radicandosi dentro nell'intimo può mutare un individuo tanto radicalmente quanto spudoratamente, non c'è prova peggiore che affrontarla sia per chi rimane che chi se ne va;
invece deduco che nella vita è tutta un altra faccenda... quando le ore si infittiscono e i muri si stringono nella solitudine è li che il nulla di tutte le cose sopraffà il dolore dell'individuo i pensieri si aggrovigliano, si mescolano alla rovescia iniziano a prendere forma e s'innalzano polveri di colpe reali e non reali e i passi delle impronte si fanno pesanti e non si sente più nulla solo quell'urlo soffocante che rimane sospeso dentro di noi... ci vuole coraggio ad affrontare il tutto ma non da soli dobbiamo gettare i rancori e farsi aiutare da chi ci sta vicino parenti, amici aggrappandosi a quella speranza ; hai figli che circonda quella forza individuale di sopravvivenza ma espansiva e comunicativa ( costruttiva) precedentemente assopita dal trambusto surreale e frettoloso ma intenso del viaggio che la morte giunta ci impone di percorrere nella sofferenza della persona cara che si perde..

"Comprendiamo tutto questo noi che osserviamo bilaterale alla faccenda
 e ne siamo quasi estranei di ciò che accade a due genitori che perdono il figlio/a?"